spumante Brut
Prosecco DOC Rosé

Denominazione di origine controllata

Una fermentazione in tini d’acciaio termocondizionati, a cui segue una scrupolosa spumantizzazione con metodo Martinotti-Charmat e, a seguire, si procederà con la filtrazione per poi essere imbottigliato in ambiente isobarico.

Una fermentazione in tini d’acciaio termocondizionati, a cui segue una scrupolosa spumantizzazione con metodo Martinotti-Charmat e, a seguire, si procederà con la filtrazione per poi essere imbottigliato in ambiente isobarico.

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Wine Tasting

Le caratteristiche olfattive si palesano nel sorso, ma con maggior enfasi e alle quali si affianca un lungo e persistente finale ricco di mineralità.

Intensità
Complessità
Equilibrio
Struttura

Spumante Brut
Prosecco DOC Rosé

Vinificazione e Spumantizzazione
Una fermentazione in tini d’acciaio termocondizionati, a cui segue una scrupolosa spumantizzazione con metodo Martinotti-Charmat e, a seguire, si procederà con la filtrazione per poi essere imbottigliato in ambiente isobarico.

Come abbinare
Prosecco DOC Rosé

Un prosecco da servire freddo, sui 4-6 gradi al massimo, e con un calice abbastanza alto e stretto per poter apprezzare il perlage e gli aromi, con aperitivi, antipasti, piatti di pesce, vegetariani, carni e formaggi.

Lo immaginiamo con tartine al filetto di tonno, tranci di salmone al pepe rosa, linguine all’aragosta, fritto misto vegetale, maialino al forno o un caprino abruzzese.